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La Dop economy italiana, malgrado le varie criticità del sistema produttivo agricolo e dei mercati, si mostra in buona salute. I dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita  (presentato a Roma, con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida e le relazioni dei rappresentati delle istituzioni di settore)  descrivono un settore da 20,2 miliardi euro di valore alla produzione nel 2023 (+0,2% su base annua), per una crescita del +52% in dieci anni e un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano.

Secondo il Ministro Lollobrigida, il rapporto dimostra che la Dop economy rappresenta un pilastro del sistema agroalimentare italiano, rafforzando identità e territorio.

Mauro Rosati, Direttore di Fondazione Qualivita, sottolinea che “le Indicazioni Geografiche italiane rappresentano un sistema resiliente, capace di affrontare con successo le molteplici sfide del 2024”.

Presente a Roma il Consorzio di Tutela Olio Dop Monti Iblei con il presidente Giuseppe Arezzo. 

Il ruolo dei consorzi di tutela è fondamentale -spiega Arezzo-ci dà forza per parlare di  agricoltura sostenibile e di produzioni d’eccellenza. Il  nostro consorzio di tutela, seppur piccolo in un lembo di Sicilia, rappresenta un fiore all’occhiello per la qualità della produzione”.

E’ il tema di un convegno promosso dal quotidiano  La Sicilia. Un confronto, nella sala conferenze della Camera di Commercio del Sud Est, a Ragusa,  per rimarcare l’importanza e il valore dell’olio dop dei monti iblei  evidenziando l’opportunità di conoscere le “radici” gastronomiche. Simbolo di prestigio e tradizione, l’olio dop dei monti iblei, continua a distinguersi a livello internazionale per la sua qualità e unicità incomparabili.

 

 

 

 

 

 

E-Planet dà il via a una nuova avventura. Dal 17 novembre al 29 dicembre, una rubrica in sette tappe, in onda su Italia 1,  esplorerà la cultura enogastronomica del territorio ibleo

Un itinerario in sette tappe curato dal giornalista Marco Vassallo che ci guiderà alla scoperta della cultura enogastronomica di un territorio magnifico e variegato. Un viaggio che unirà vista e gusto,  con un reportage sull’olio dop monti iblei, per conoscere meglio il passato, il presente e il futuro di questo angolo di Sicilia.

 

E’ il tema del convegno organizzato dal quotidiano La Sicilia. Un’ occasione di grande rilevanza per gli appassionati e gli esperti del settore agroalimentare, dedicato all’olio dop dei monti iblei e alla sua evoluzione nella cucina mediterranea. L’iniziativa viole essere un punto di incontro tra tradizione e innovazione. Appuntamento, mercoledì 24 luglio, con inizio alle ore 19, sulla terrazza del porto turistico a Marina di Ragusa. Invitiamo i consorziati a partecipare al convegno. 

Un traguardo importante che riconosce l’impegno profuso dal consorzio di tutela olio dop Monte Etna. Con il riconoscimento, da parte del Ministero, ai sensi della legge 21/12/1999 n. 526, il Consorzio, assume funzioni di vigilanza, tutela, promozione e rafforza il rapporto tra produzione e consumo.

Il nostro plauso va rivolto al presidente Giosuè Catania che, in questi anni, im maniera encomiabile ha lavorato per raggiungere questo risultato -spiega il presidente del Consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo- un progetto che ha richiesto un tempo dilatato di programmazione  che incoraggia a fare sempre di più e meglio e che conferma che il percorso intrapreso è quello giusto. Con il presidente Giosue’ Catania c’è’ una proficua e costante  collaborazione per la valorizzazione e la promozione dei nostri territori. Il Consorzio di tutela monte etna rappresenta  un territorio che abbraccia 48 Comuni del territorio etneo, oltre ad altri Comuni delle province di Messina ed Enna, e si è distinto per il grande impegno nella tutela e promozione  di olio di alta qualità”

Il Covid-19 corre. E Il paese arranca. Con tanti, troppi decreti, che hanno creato un clima di incertezza.  Il presidente del consorzio dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo, parla delle mille problematiche legate all’emergenza sanitaria. “La salute dei nostri cittadini ha la priorità assoluta  – dice Arezzo – ma ci aspettiamo, d’ora in avanti, una uniformità di decreti per non creare ulteriore disagi al sistema paese. Sull’utilizzo dei guanti, ad esempio, abbiamo ascoltato, nelle settimane scorse, mille pareri, tutti discordanti tra di loro. Ma i guanti vanno utilizzati e in che modo??”.Un appello alle forze politiche affinchè ci sia una unità di intenti per “traghettare il paese fuori dall’emergenza”.  Il presidente del consorzio si sofferma, poi, alle inevitabili ricadute economiche sulla commercializzazione dell’olio dop. “Siamo consapevoli delle difficoltà a cui andranno incontro i nostri produttori. Ma non bisogna abbassare mai la guardia – aggiunge Arezzo – abbiamo lavorato, in questi anni, per fare conoscere e apprezzare questo prodotto dalle straordinarie qualità”. Il consorzio  di tutela dell’olio dop monti iblei, grazie ad un lavoro sinergico dei produttori, ha acquisito una visibilità “nazionale” con uno spazio all’interno del quotidiano economico il sole 24 ore. “E’ la conferma dell’ottimo lavoro fatto in questi anni –commenta Arezzo – i protagonisti sono  i nostri produttori, i consorziati, che continuano ad investire sulla qualità e sulle strutture. Con la modifica al disciplinare di produzione si avrà l’ingresso di 4 nuovi comuni (Mirabella Imbaccari, Scordia, Avola e Carlentini). In questa sede mi preme ringraziare  tutti i comuni e in modo particolare Mirabella Imbaccari che ha creduto, da subito, nelle potenzialità del consorzio con l’inserimento del proprio territorio nell’area di produzione. Quando si lavora per il bene comune – al di la’ delle appartenenze politiche –  i risultati sono tangibili”.