Un confronto atteso, a Roma, promosso da Origin Italia, tra i 24 Consorzi di tutela riconosciuti dal ministero e le istituzioni. Ben 50 oli DOP e IGP lungo tutto il territorio italiano che sono la rappresentazione del patrimonio varietale olivicolo di cui il paese e’ ricco. Il consorzio di tutela olio dop monti iblei presente con il presidente Giuseppe Arezzo e l’agronomo Umberto Godano.
Sono stati presentati da Ismea i dati aggiornati sulla produzione e i consumi dell’annata che si sta portando a conclusione che si è rilevata una delle più complicate degli ultimi anni dal punto di vista produttivo. Un comparto che ha grandi potenzialità di crescita proprio a partire dal valore dei territori d’origine.
Con 50 oli extravergine d’oliva DOP e IGP, l’Italia, è il Paese più rappresentativo a livello comunitario e mondiale per numero di riconoscimenti d’origine. Dai terrazzamenti liguri alle colline umbre o toscane, dalle piane pugliesi alle valli siciliane, dalle pendici dei monti abruzzesi ai laghi, l’extravergine d’oliva italiano si esprime con oltre 500 varietà di olive. A conclusione dei lavori, l’intervento del Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Al termine una degustazione di oli EVO, DOP e IGP.