Un Sol di bronzo e sei gran menzioni. Un risultato di assoluto prestigio per le aziende del consorzio di tutela olio dop monti iblei al Sol d’oro a Verona. La competizione più selettiva al mondo dedicata all’olio extravergine d’oliva.  Nella categoria Extravergine-fruttato leggero Sol di bronzo a “Re Olio DOP Monti Iblei Gulfi tonda iblea bio” Frantoio Sallemi Raffaele Sas di Comiso.

Sei, poi, le gran menzioni ad aziende del consorzio di tutela con le “singole” etichette: gran menzione – categoria Extravergine Fruttato Medio “Fil d’oro” – Gatto frantoio di Biagio Gatto, Chiaramonte Gulfi, Categoria Monovarietale, Gran MENZIONE, “Cinque Colli Tonda Iblea” – Cinque Colli – Chiaramonte Gulfi, Categoria Dop Igp, 4 gran menzioni: “Letizia” – Azienda Giorgio Rollo, “Frantoio Galioto Dop Monti Iblei”- Frantoio Galioto, “IGP Sicilia” – AGRESTIS Soc. Coop. Agricola, “Primo Monti Iblei Dop” – Frantoi Cutrera srl. La cerimonia ufficiale di premiazione del Concorso Internazionale Sol d’Oro 2023, con la consegna dei diplomi ai vincitori di Sol d’Oro, d’Argento e di Bronzo e delle Gran Menzioni riservate agli oli finalisti, si terrà domenica 2 aprile nell’ambito di Sol&Agrifood, Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità evento in cui tutti gli oli premiati saranno protagonisti di degustazioni guidate. Alla manifestazione di Verona parteciperà il consorzio di tutela olio dop monti iblei, all’interno del padiglione C della regione Sicilia. Un stand con materiale promo-pubblicitario per fare conoscere le finalità del consorzio e la bontà e dell’olio dop degli iblei.

 “Ogni volta che i nostri produttori partecipano a un concorso internazionale – spiega il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – portano a casa risultati prestigiosi. Aziende con storie e tradizioni differenti unite da una filosofia comune quella dell’eccellenza. E’ possibile raggiungere livelli qualitativi molto alti grazie a una sapiente e accurata gestione dell’intera filiera  di produzione e all’amore per il lavoro di olivicoltore. A loro, ai nostri produttori, alle aziende premiate al Sol D’oro, va rivolto il nostro plauso”.

 

 

 

 

 

Ennesimo riconoscimento per le aziende del consorzio di tutela olio dop monti iblei al premio Ercole Olivario giunto alla sua 31 esima edizione. Nella categoria Dop Igp, Fruttato  medio, primo classificata, l’azienda Rollo con l’etichetta “Letizia”, al terzo posto, nella stessa categoria, l’azienda Agrobiologica Rosso, con l’etichetta “Villa Zottopera”. Altra riconoscimento, con un terzo posto, nella categoria Extravergine fruttato medio,  l’azienda Giovanni Cutrera, con l’etichetta “Riserva”. Infine premio “impresa donna”, con l’olio finalista che ha superato i 75 centesimi, all’azienda Frantoi Cutrera. Il concorso Ercole Olivario è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed il Ministero delle imprese e del Made in Italy, il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano, Italia Olivicola e del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari Sede di Pescara. Dodici le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati DOP, IGP. L’ Ercole Olivario è riservato ai produttori di olio di altissima qualità italiano, che possono partecipare con un solo olio per ciascuna delle due categorie in gara

 

Il consorzio di tutela al primo simposio scientifico nazionale “Italia next dop”  organizzato dalla Fondazione Qualivita, per diffondere la ricerca scientifica nelle filiere DOP IGP. Un momento molto atteso per aggregare Consorzi di tutela, aziende, ricercatori, Università e Centri di ricerca, interessati ad avviare un dialogo operativo e stabile in grado di sostenere l’evoluzione della qualità agroalimentare italiana delle Indicazioni Geografiche. Il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, con il presidente Giuseppe Arezzo e l’agronomo Umberto Godano, ha voluto portare a Roma l’esperienza di una “piccola” realtà che è riuscita ad aggregare produttori di olio dop di ben tre province: Ragusa, Siracusa e Catania. Il Simposio è organizzato in 6 sessioni scientifiche che vedono come protagonisti professori universitari e ricercatorirappresentanti dei Consorzi e delle imprese, selezionati dal Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita. Il  simposio è coordinato dal Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita, composto da 20 personalità di comprovata esperienza nei vari ambiti di ricerca sulle DOP IGP.

 

 

 

Apprendere le principali caratteristiche chimiche e organolettiche dell’olio dop monti iblei, acquisire e saper utilizzare termini tecnici e nozioni specifiche. Una lezione didattica nell’aula magna dell’istituto “Ferraris” di Ragusa con le terze e quarte classe della sezione di agraria. E’ il secondo ciclo di incontri del progetto “Consorzia..moci” voluto dalla scuola e che vede insieme i tre consorzi di tutela (Formaggio ragusano dop, Consorzio di tutela Cerasuolo  di Vittoria Docg-Vittoria Doc e olio dop monti iblei). L’iniziativa è stata accolta con molto interesse dagli studenti, attenti ad approfondire la conoscenza dell’eccellenza territoriale, da sempre legati ai prodotti di qualità. Il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo, ha voluto focalizzare l’attenzione sulla tipicità dell’olio dop, sugli obiettivi del consorzio di tutela, sulla varietà delle olive e l’importanza della potatura nella gestione di un uliveto.  Il Consorzio è l’interfaccia primaria del consumatore di olio. È l’organismo che tutela la bontà e la genuinità del prodotto e, dunque, tutela la salute dei consumatori, garantendo costantemente il rispetto, da parte dei produttori, delle norme previste nel disciplinare di produzione.

 

 

Un approccio diretto con gli alunni dell’istituto Galileo Ferraris di Ragusa. Consorzia..moci è il titolo del progetto voluto dalla scuola che vede insieme i consorzi di tutela (Cerasuolo, Formaggio ragusano dop e olio dop monti iblei). Nell’aula magna del ”Ferraris” il primo incontro divulgativo alla presenza degli studenti e del presidente del consorzio di tutela, Giuseppe Arezzo. Nel secondo step spazio ai laboratori di cucina con la degustazione. Parlare con gli studenti di olio dop monti iblei vuol dire mettere al centro della corretta alimentazione un prodotto alimentare sano e una presenza costante sulle tavole.L’iniziativa ha lo scopo di diffondere, a partire dalle più giovani generazioni, una vera cultura dell’olio basata sulla conoscenza del funzionamento dell’intera filiera di produzione, con attenzione alle “cultivar”, alle proprietà nutrizionali del prodotto e al modo migliore di consumarlo.

Aromi, colori, sfumature che danno forma all’immaginazione. Un’esperienza sensoriale unica, ma anche un’occasione per godere di una piacevole serata nel centro storico di Ragusa. Il profumo fruttato dell’olio dop monti iblei in piazza San Giovanni a Ragusa.

Al  Villaggio del Gusto, l’evento promosso da Slow food Ragusa, spazio ai laboratori con la degustazione dell’olio dop monti iblei, del formaggio ragusano dop, del pomodoro bio dell’azienda Alba Bio di Marina di Ragusa e di un buon  bicchiere di vino dell’azienda vitivinicola Agliastro 1863  di Ispica. L’olio– come il vino – deve essere accostato a pietanze che ne esaltano le qualità, il gusto e i profumi. Una bruschetta con il pomodoro bio e una fetta di pane condita con l’ olio dop. Il presidente del consorzio di tutela, Giuseppe Arezzo,   ha illustrato le finalità del consorzio e la bontà di un prodotto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

L’olio dop monti iblei in piazza San Giovanni. Al Villaggio del Gusto (l’evento promosso da Slow Food Ragusa) spazio all’olio dop Monti Iblei e al consorzio di tutela.  Un evento per fare conoscere le peculiarità e le bontà dell’olio dop e delle eccellenze del territorio. Una degustazione con una bruschetta di pane condita con olio  dop Monti iblei, formaggio ragusano dop  e pomodoro bio dell’azienda Alba Bio di Marina di Ragusa. Il vino sarà offerto dall’azienda vitivinicola Agliastro 1863 di Ispica.  Un connubio perfetto per  portare avanti  quel patrimonio valoriale, culturale e gastronomico di questi luoghi e al contempo creare nuove generazioni di consumatori consapevoli. Il consorzio di tutela dell’olio monti iblei, con il presidente Giuseppe Arezzo, farà una breve presentazione sulle finalità del consorzio e sulla promozione e la valorizzazione dell’olio. Appuntamento giovedì 29 dicembre dalle 18 alle 20 in piazza San Giovanni a Ragusa.

 

 

Un trend in crescita. Con 278 olivicoltori consorziati con un aumento complessivo di 40 unità. I dati, seppur parziali,   confermano, di contro, una produzione di olio dop monti iblei in leggero calo con 1524 quintali di olio certificato. Se la qualità dell’olio è indiscussa, gli addetti della filiera olivicola, devono contrastare diversi problemi. Sempre attuale la mosca olearia. La raccolta, infatti, è stata anticipata regalando un prodotto di alta qualità: un olio dal gusto unico, vivace, intenso, fruttato. Il nostro oro verde dalle indiscusse proprietà si inserisce in un contesto di produttori più giovani. La cultura dell’olio a marchio dop si sta rinforzando anche per il suo ruolo determinante nella dieta mediterranea. La qualità dell’olio è il risultato di un lavoro straordinario che parte dalla coltivazione degli ulivi, passa per la raccolta delle olive, la tracciabilità, la molitura, e arriva fino all’imbottigliamento. “I dati sono incoraggianti – commenta il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – registriamo un prodotto di eccelsa qualità con una percentuale, riferita alla produzione, in leggero calo. Il territorio, nella sua estensione, si è ulteriormente ampliato, grazie alla modifica al disciplinare di produzione. L’elemento che preoccupa maggiormente gli operatori in tutte le fasi della filiera sono i costi di produzione. All’aumento dei mezzi tecnici di produzione vanno aggiunti tutti quelli nelle fasi più a valle, a partire dal confezionamento, che ha visto incrementi rilevanti del vetro, non ultimo il caro energia che ha fatto schizzare le bollette. Un plauso va rivolto ai nostri produttori che, tra mille difficoltà, continuano a produrre un olio di eccelsa qualità”. Consumare olio extravergine di oliva DOP significa avvicinarsi al territorio di origine, alla sua storia, alle sue tradizioni ed apprezzare il frutto del lavoro dell’uomo. L’ampia gamma di profumi e sapori che le cinque varietà principali di oliva sono in grado di esprimere, consentono di ottenere oli unici ed inimitabili.

 

Il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei “riparte” da Giuseppe Arezzo. Il presidente uscente, in carica da ben 9 anni, è stato riconfermato per un altro mandato. Anche il Cda ha avuto la riconferma per altri tre anni. Il presidente Arezzo ha ricordato le tappe di un percorso ricco di impegni. “Ringrazio il consiglio di amministrazione e tutti i  nostri consorziati -spiega il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – per la fiducia e la stima. Il mio impegno sarà soprattutto rivolto a rinnovare il prestigio di cui il consorzio ha sempre goduto. Stiamo attraversando una fase davvero complicata: il post pandemia, la guerra, i rincari delle materie prime. Il nostro settore, con tutte le difficoltà, resta uno dei cardini  con produzioni d’eccellenza. Al tempo stesso, intorno all’olio, ruota  un patrimonio  di saperi, di tradizioni, di culture ampie e diversificate. La parola chiave è qualità. Dietro ad un elevato livello qualitativo c’è un complesso sistema di fattori che lo determinano”.

Il consorzio ha voluto promuovere l’immagine dell’olio dop dei monti iblei in eventi  e manifestazioni fuori dai confini regionali. In ambito strettamente locale proficua la collaborazione, grazie ad un protocollo d’intesa, con gli istituti alberghieri di Modica e Scicli. Il consorzio è stato parte attiva nell’istituzione del nuovo corso   di laurea triennale, a Ragusa Ibla, in management delle imprese per l’economia sostenibile (MIES) del dipartimento economia e Impresa dell’Università di Catania. Importante anche la collaborazione con Amira per promuovere l’olio in eventi e manifestazioni anche di carattere sociale vedi il concorso riservato agli studenti disabili degli istituti alberghieri a Siracusa. Il consorzio di tutela fa parte della DOS Sicilia,  un’associazione di consorzi per la promozione e valorizzazione di produzioni tipiche agroalimentari siciliane a marchio DOP, IGP e QS.  All’interno dell’associazione fanno parte 17 consorzi di tutela e valorizzazione di produzioni di qualità certificata. Altro risultato raggiunto il corso per capo panel, nella sede della camera di Commercio di Catania, grazie ad una proficua collaborazione con l’istituto regionale del Vino e dell’olio di Palermo (Irvos) e il consorzio di tutela olio dop Monte Etna. Non ultimo la modifica al disciplinare di produzione, approvato dalla comunità economica europea, con nuove aree nei territori di Siracusa (Carlentini e Avola) e Catania (Mirabella Imbaccari e Scordia).