Ottimo in qualità meno in quantità. Una produzione inferiore alle attese, con una frammentazione nei singoli territori, ma con una qualità eccelsa. Una produzione dell’olio dop monti iblei che risente delle condizioni climatiche con le temperature assai elevate durante il periodo della fioritura.

Lo scorso anno la produzione ha superato la soglia di 2 mila quintali di olio dop pari a duecento mila chilogrammi. L’annata agraria 2018-2019 ha fatto registrare, di contro, una produzione di 1500 quintali spalmati nelle tre province di Ragusa, Siracusa e Catania.

Ad oggi i 210 olivicoltori, 18 imbottigliatori, 17 frantoiani, che aderiscono al consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei guardano con fiducia l’avvio della nuova “annata” con la raccolta delle olive prevista per la fine di settembre. “E’ stato un anno difficile da dimenticare –spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – con mille problematiche legate all’emergenza covid 19 che ha stravolto le abitudini di ognuno di noi. Anche le aziende hanno risentito, in maniera pesante, delle chiusura di molte attività con un inevitabile calo dei consumi e degli acquisti”.

Le condizioni climatiche condizionano e non poco la raccolta e la produzione dell’olio dop monti iblei. “Fortunatamente la mosca olearia – aggiunge Arezzo – il parassita più preoccupante per gli uliveti, presente in tutti gli areali di coltivazione dell’ulivo, non ha provocato grandi danni”.Il consorzio, come sempre, farà la propria parte per la promozione e la valorizzazione dell’olio dop.

“Molti degli appuntamenti fieristici nazionali e internazionali, dal Sol di Verona al Cibus di Parma, sono stati annullati – commenta il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei – puntiamo molto alla valorizzazione grazie all’impegno dei nostri straordinari produttori ed è sicuramente di buon auspicio anche il riconoscimento meritato del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri, nominato coordinatore regionale dell’associazione nazionale città dell’olio. Il rinnovo degli organi regionali è avvenuto in un momento particolarmente delicato per il comparto olivicolo, la cui situazione di difficoltà è stata acuita dalla pandemia da Coronavirus, che ha pesantemente inciso anche sulle attività di ristorazione e turistiche, nonché sulle stesse esportazioni”.

In occasione della nuova campagna olearia dell’Olio extravergine di oliva DOP Monti Iblei, il Presidente del Consorzio di Tutela, il dott. Giuseppe Arezzo ha diramato una nota:

Ottimo in qualità meno in quantità. Una produzione inferiore alle attese, con una frammentazione nei singoli territori, ma con una qualità eccelsa, quella del 20020. Una produzione dell’olio DOP monti iblei che risente delle condizioni climatiche con le temperature assai elevate durante il periodo della fioritura.
Lo scorso anno la produzione ha superato la soglia di 2 mila quintali di olio DOP, pari a duecento mila chilogrammi. L’annata agraria 2018-2019 ha fatto registrare, di contro, una produzione di 1500 quintali spalmati nelle tre province di Ragusa, Siracusa e Catania.
Ad oggi, i 210 olivicoltori, 18 imbottigliatori, 17 frantoiani, che aderiscono al consorzio di tutela dell’olio DOP Monti Iblei, guardano con fiducia l’avvio della nuova “annata” con la raccolta delle olive prevista per la fine di settembre.
“E’ stato un anno difficile da dimenticare – sottolinea il presidente Arezzo – con mille problematiche legate all’emergenza covid 19 che ha stravolto le abitudini di ognuno di noi.
Anche le aziende hanno risentito, in maniera pesante, della chiusura di molte attività, con un inevitabile calo dei consumi e degli acquisti”.
Le condizioni climatiche condizionano e non poco la raccolta e la produzione dell’olio DOP monti iblei. “Fortunatamente la mosca olearia – aggiunge Arezzo – il parassita più preoccupante per gli uliveti, presente in tutti gli areali di coltivazione dell’ulivo, non ha provocato grandi danni”.
Il consorzio, come sempre, farà la propria parte per la promozione e la valorizzazione dell’olio DOP.
“Molti degli appuntamenti fieristici nazionali e internazionali, dal Sol di Verona al Cibus di Parma, sono stati annullati – commenta ancora Arezzo – puntiamo molto alla valorizzazione grazie all’impegno dei nostri straordinari produttori ed è sicuramente di buon auspicio anche il riconoscimento meritato al sindaco di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri, nominato coordinatore regionale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio.
Il rinnovo degli organi regionali è avvenuto in un momento particolarmente delicato per il comparto olivicolo, in una situazione di difficoltà acuita dalla pandemia da Coronavirus, che ha pesantemente inciso anche sulle attività di ristorazione e turistiche, nonché sulle stesse esportazioni, l’entusiasmo dei nuovi vertici potrà servire per il rilancio del settore”.

L’olio siciliano conquista il gradino più alto del podio.

Un risultato straordinario per la qualità e per il forte “connubio” tra l’olio e il territorio di appartenenza. Un prestigioso riconoscimento al premio Ercole Olivario giunto alla sua 28esima edizione. A Perugia, nella sede della camera di commercio, la cerimonia di premiazione. Questa 28esima edizione del concorso ha visto in gara 186 etichette provenienti da 15 regioni italiane che, dopo una prima selezione regionale, sono state valutate da una giuria nazionale, guidata dal capo panel Gianfranco De Felici e costituita da 15 degustatori, in rappresentanza delle regioni olivicole italiane partecipanti al concorso. Nella categoria Dop Fruttato Medio primo posto per l’azienda Agrestis Nettaribleo – Dop Monti Iblei della Agrestis Società Cooperativa Agricola di Buccheri (Siracusa), 2° Classificato – Titone – Dop Valli Trapanesi dell’Azienda Agricola Biologica Titone di Trapani.
Nella categoria Categoria e.v.o. Dop Fruttato Intenso secondo Classificato – Letizia – Dop Monti Iblei dell’Azienda Rollo di Ragusa. La cerimonia di oggi è stata anche l’occasione per assegnare gli award speciali previsti quest’anno: Amphora Olearia per la miglior confezione, all’azienda Frantoi Cutrera Srl di Chiaramonte Gulfi (Ragusa).

Il consorzio olio dop monti iblei esprime il proprio compiacimento per i risultati raggiunti dai propri consorziati. Un ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto dalle aziende del comprensorio che continuano a conquistare premi e riconoscimenti in manifestazioni così importanti. “Un plauso alle nostre aziende – spiega il presidente del consorzio olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – per questo ennesimo successo. E’ il frutto di un duro lavoro di imprenditori seri che guardano con grande interesse ai mercati esteri”.

Tutto pronto. Con la consegna, in diretta streaming, dei prestigiosi riconoscimenti del concorso nazionale “premio Ercole Olivario” giunto alla sua 28esima edizione. Si sono appena conclusi i lavori della giuria nazionale che, a seguito degli assaggi dei 98 oli finalisti, selezionati durante le sessioni di assaggio regionali, ha decretato i vincitori della28esima edizione del concorso dedicato alle migliori produzioni olivicole italiane. Il panel nazionale, rinviato nel mese di marzo a causa dell’emergenza sanitaria, è riuscito a riunirsi presso la Camera di Commercio di Perugia. La giuria guidata dal capo panel Gianfranco De Felici, è composta da 15 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni partecipanti al concorso: A vincere questa edizione del concorso ed avere come prestigioso riconoscimento il Tempietto dell’Ercole Olivario saranno i migliori oli italiani delle due categorie in gara (Dop/Igp ed extra vergine) per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Un risultato straordinario per la Sicilia con dieci aziende “selezionate” e sette del comprensorio orientale. “Siamo in trepida attesa per un risultato sicuramente importante – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo -le nostre aziende partecipano a quasi tutti i concorsi nazionali ma il premio Ercole Olivario riveste un significato particolare. Chiederemo alla giuria, in presenza di un premio significato per le aziende del consorzio di tutela dell’olio dop, una presenza istituzionale nel comprensorio del sud est della Sicilia. Con un momento celebrativo in uno dei comuni sede dell’azienda premiata”. Il presidente Arezzo si rivolge al sindaco di Chiaramonte Gulfi (città dell’olio), Sebastiano Gurrieri. “la città dell’olio deve sposare in pieno gli obiettivi del consorzio – aggiunge Arezzo – che sono la promozione e la valorizzazione a 360 gradi. Ci aspettiamo un segnale di vicinanza in un momento così delicato per le aziende”.

PREMIO ERCOLE OLIVARIO, Diretta Streaming giovedi 18 giugno alle ore 11.

La proclamazione dei vincitori, alla presenza del Presidente del Comitato di Coordinamento dell’Ercole Olivario Giorgio Mencaroni, verrà trasmessa nei canali social del Premio Nazionale Ercole Olivario (You tube https://www.youtube.com/channel/UCtO6UkqpMr__XRarQ2xm5Ww/featured, Facebook https://www.facebook.com/premioercoleolivario/?ref=bookmarks, e Instagram https://www.instagram.com/ercoleolivario/) dando così l’opportunità, per la prima volta a tutti, di poter seguire questo evento di celebrazione della qualità dell’olio italiano. Un viaggio, quello dell’Ercole Olivario 2020, che ha percorso virtualmente l’Italia da nord a sud, passando per le isole, facendo tappa nelle regioni ad alta vocazione olivicola e dando visibilità a territori ed aziende. Appuntamento giovedì 18 giugno con inizio alle ore 11.

Tre Foglie 2020. I migliori oli della Sicilia (articolo pubblicato sul giornale on line Gambero rosso.it)

La campagna olearia 2020 in Sicilia

Passando dalle circa 18mila tonnellate del 2018 alle attuali oltre 34mila, con un recupero di circa il 90%, la Sicilia è tornata a quella che negli ultimi anni è stata la sua media di produzione. L’abbondante fioritura è stato il primo segnale per una campagna olearia oltre ogni aspettativa, ma poi a complicare le cose ci si sono messe le successive condizioni climatiche che hanno messo a dura prova l’allegagione e la tenuta del frutto. L’estate siccitosa e lo stress idrico eccessivo hanno poi ridimensionato il tutto senza però intaccare la ripresa produttiva. Il risultato a fine raccolta è stato un po’ più scarso rispetto alle iniziali aspettative, ma comunque si è arrivati a una produzione di buona qualità dovuta ai pochi attacchi parassitari riscontrati.

La Stella e i premi speciali tra gli oli della Sicilia

Quando si parla di Stella ci si riferisce a quelle aziende che per 10 anni, e altrettante edizioni della guida Oli d’Italia, hanno preso le Tre Foglie dimostrando una rara abilità nella costanza qualitativa. Tra queste realtà troviamo Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa, una famiglia che ha scritto una pagina importante della storia oleicola siciliana. Tutto ebbe inizio nel 1906, ma saranno Giovanni e Maria Cutrera nel 1979 a dare una decisa impostazione razionale a tutte le attività, attivando pure un moderno frantoio aziendale. Altra tappa cruciale è quella della discesa in campo, correva l’anno 2000, dei figli Giuseppina, Maria e Salvatore con i rispettivi coniugi, che porteranno nuova linfa e vitalità nonché più attuali conoscenze. Il brand è molto conosciuto anche a livello internazionale grazie all’eccellenza dei prodotti, al rigore e alla continuità qualitativa e alla modernità delle metodiche lavorative adottate. Oltre a questo importante riconoscimento è sempre a questa realtà che va il premio speciale come “azienda dell’anno” proprio a marcare l’impegno che la famiglia mette nell’intrecciare in modo ottimale una produzione quantitativamente rilevante con la qualità a tutti i costi.

L’ingresso di Terraliva in Sicilia

Rimanendo sempre nell’area dei Monti Iblei troviamo Terraliva, altra protagonista della produzione d’eccellenza siciliana. Tino Cavarra, con la moglie Giuseppina Frontino e la figlia Debora, gestisce con grande passione ed esperienza questa splendida tenuta a Buccheri situata in un affascinante comprensorio di alte colline, a oltre 700 metri sul livello del mare. Qui è custodito un vero patrimonio arboreo caratterizzato da 1.700 ulivi e gestito in regime biologico. A questa certificazione si aggiungono quella halal e kosher su tutta la produzione. A questa splendida realtà va il premio come “miglior olio Igp” con il Cherubino Igp Sicilia Monocultivar Tonda Iblea Bio, un incredibile fruttato medio dalle verdi nuance di pomodoro datterino, erbe aromatiche, mela, pepe e lievi tratti balsamici: praticamente una delle migliori espressioni della varietà Tonda Iblea in questa annata.

Le Tre Foglie 2020 in Sicilia

Per la Trinacria è stata una campagna olearia dalle grandi conferme e il quadro delle aziende con il massimo del punteggio è una panoramica delle migliori produzioni dell’isola che riescono a essere al vertice sia a livello nazionale che internazionale.

Ecco l’elenco completo degli oli che hanno ricevuto le Tre Foglie:

Frantoi Cutrera – Primo Dop Monti Iblei Monocultivar Tonda Iblea | frantoicutrera.it

Terraliva – Cherubino Igp Sicilia Monocultivar Tonda Iblea Bio | terraliva.com

Frantoio Galioto Fisicaro – Dop Monti Iblei | frantoiogalioto.com

Titone – Dop Valli Trapanesi Bio | titone.it

Rollo – Letizia Dop Monti Iblei Monocultivar Tonda Iblea | aziendarollo.it

Mandranova – Monocultivar Cerasuola | mandranova.com

Antonino Centonze – Case di Latomie Monocultivar Nocellara del Belìce Dop Valle del Belìce | oliocentonze.com

Cinque Colli – Monocultivar Moresca | cinquecolli.it

Agrestis – Nettare Ibleo Dop Monti Iblei Monocultivar Tonda Iblea Bio | agrestis.eu

Giuseppe Rosso – Villa Zottopera Monocultivar Tonda Iblea Bio | zottopera.it

Oleificio Guccione – Zahara Monocultivar Tonda Iblea | oleificioguccione.it

La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci. Un atto deliquenziale, grave, da arancia meccanica, che mette a repentaglio la sicurezza delle aziende agricole e la vita degli imprenditori in una realtà virtuosa. Il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, con il suo presidente Giuseppe Arezzo, esprime la piena solidarietà a Pierluigi Cosenza, imprenditore agricolo e componente del consiglio di amministrazione del consorzio di tutela del Cerasuolo di Vittoria Docg, per il vile pestaggio subito all’interno della propria azienda “Poggio Di Bortolone” in territorio di Chiaramonte Gulfi. I miglior auguri al Pierluigi per una pronta guarigione e la nostra ferma condanna per un gravissimo episodio. Siamo fiduciosi sull’operato delle forze dell’ordine affinchè vengano individuati al più presto gli autori.

Frantoi Cutrera è un’azienda che ha già intrapreso la via della internazionalizzazione ma che punta anche al mercato italiano. Si legge nella lettera di riconoscimento di Gambero Rosso: ‘L’uscita dalla fase di emergenza per la pandemia potrebbe essere una  occasione importante per rimarcare e fare valere questi elementi positivi questa identità fondata sull’eccellenza. Siamo alla decima edizione della guida e coincide con un punto di svolta della nostra storia. Il dopo emergenza porrà l’esigenza di cambiamenti, conferme, rivoluzioni nei nostri modi di vivere, lavorare, di decidere. Noi al Gambero rosso continuiamo a lavorare per raccontare, selezionare, certificare, spingere il migliore made in Italy nel mondo” (fonte Ragusa Oggi)

L’Amministrazione Comunale di Ragusa, intende autorizzare i cittadini interessati alla raccolta delle olive delle piante ricadenti nelle aree a verde di proprietà comunale. Per questo motivo sul sito istituzionale del Comune è stato pubblicato nell’apposito link destinato ai “Bandi di gara” un avviso pubblico. Oggetto della concessione sono, per la durata di tre anni, le piante di olivo su aree a verde di proprietà comunale suddivise in tre lotti.

 

Lotto 1 Marina di Ragusa Via Solarino – via Arezzi n. 38 piante;

Lotto 2 Marina di Ragusa Via N. Green n. 23 piante

“ “ Via Molfetta n. 6 piante

“ “ Via Gomez n. 4 piante

“ “ Via Terrasini n. 2 piante

Il frutto della raccolta dovrà essere destinato esclusivamente all’uso personale e/o familiare. Il concessionario sarà tenuto ad effettuare tutte le operazioni colturali necessarie quali il mantenimento di un adeguato stato sanitario delle piante, la concimazione, esclusivamente biologica, la potatura e lo sfalcio dell’erba su cui insistono le piante con conseguente smaltimento dei residui di potatura che non dovranno essere bruciati sul posto.

Tutte le spese di gestione delle piante di olivo sono a completo carico del concessionario che si impegna per ogni anno di raccolta delle olive di fornire al Comune una dichiarazione rilasciata dal frantoio autorizzato individuato per la spremitura. L’assegnatario si impegna altresì a donare una percentuale dell’olio ottenuto al Comune che lo destinerà per gli asili nido comunali.

Per la formulazione delle graduatorie sono fissati dei criteri individuati nell’avviso e precisamente: l’età del richiedente, la percentuale di olio che si intende cedere al Comune e la situazione lavorativa del richiedente.

I soggetti interessati dovranno far pervenire all’ufficio protocollo del Comune di Ragusa – Corso Italia n. 72 – domanda, utilizzando il modulo pubblicato sul sito dell’Ente unitamente al testo completo dell’avviso, in busta chiusa sigillata con l’indicazione “Bando per la concessione di piante di olivo in aree a verde di proprietà comunale” entro le ore 12 del 30 agosto 2020