Convegno e laboratorio del gusto. L’olio dop monti iblei anche a scuola. Grazie ad un protocollo d’intesa – dalla durata triennale – tra l’istituto scolastico Guglielmo Marconi di Vittoria e il consorzio di tutela dell’olio

Terzo classificato. Nella categoria Dop Igp fruttato medio. L’azienda ragusana Giorgio Rollo conquista il terzo posto con l’etichetta Letizia Dop monti iblei. Uno straordinario riconoscimento al premio nazionale Ercole Olivario. L’unica azienda siciliana a salire sul podio nell’edizione 2021 del premio con la consegna del prestigioso tempietto dell’Ercole.  

 

Altri riconoscimenti, con le menzioni speciali, alle aziende del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei. Un traguardo importante per tante realtà del comprensorio che, più volte, hanno conquistato premi e menzioni in manifestazioni nazionali e internazionali.   La cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare  gli  award speciali previsti quest’anno:

 

Premio Speciale, Amphora Olearia, per la miglior confezione, all’etichetta “Le Case di Lavinia”, della Società Agricola Vernèra di Spanò di Buccheri.

 

MENZIONE DI MERITO “IMPRESA DONNA ALLE MIGLIORI IMPRESE FEMMINILI”:

 

Società Agricola Vernera di Spano’ & c. di Buccheri (SR)

Frantoi Cutrera, Chiaramonte Gulfi

Azienda Fisicaro  Sebastiana, Frantoio Galioto di Ferla (SR)

 

Cinque importanti riconoscimenti per le aziende del  consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei.  Sono state nove le aziende della Sicilia, con dieci oli extravergine di oliva, ad aver superato le selezioni regionali ed a concorrere al premio nazionale Ercole Olivario. Sui canali social  la proclamazione dei vincitori. Il Premio Ercole Olivario è organizzato dall’unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in collaborazione con la camera di commercio dell’Umbria e il sostegno del sistema camerale nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano di qualità.

Formazione e informazione. Una due giorni dedicata all’olio dop monti iblei grazie ad un protocollo d’intesa – dalla durata triennale – tra il consorzio di tutela e l’istituto scolastico superiore Guglielmo Marconi di Vittoria. Primo step martedì 25 maggio, con inizio alle ore 10, con una sessione formativa riservata agli studenti con un mini corso curato dal capo panel Giuseppe Cicero con le relazioni di Giuseppe Arezzo e Umberto Godano del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei. Mercoledì 26, dalle ore 17 e 30, la sessione “pratica” con gli aspiranti chef – con il contributo dell’associazione Amira Ragusa Barocca – che si cimenteranno nella preparazione di un menù con prodotti rigorosamente del territorio. All’agriturismo Scornavacche, rispettando i rigidi protocolli sanitari, sarà “offerta” la cena con i giovani maitre dell’istituto Marconi che avranno il compito di coordinare il servizio in sala. “Una due giorni dedicata al mondo della scuola – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – con il protocollo d’intesa -.grazie alla sensibilità del dirigente scolastico Anna Giordano – si vuole dare la possibilità, agli studenti, di toccare con mano e assaggiare direttamente gli oli pregiati della propria terra. Un’esperienza formativa e didattica che li renderà responsabili e consapevoli di cosa mangiano e perché lo fanno”.
Gli studenti avranno la possibilità di conoscere da vicino l’olio dop e di comprenderne l’importanza in termini di legame tra prodotto e territorio. Molta attenzione verrà dedicata anche alla tecnica di degustazione dell’olio. La tendenza attuale in campo alimentare è di spingersi sempre più verso lo studio dei prodotti non solo dal punto di vista gastronomico ma, soprattutto, da quello salutistico: infatti è diffusa l’idea che i cibi debbano essere buoni e fare bene alla salute. Un percorso di conoscenza della dieta mediterranea e di diffusione della cultura dell’olio dop attraverso il mondo della scuola. Ultimo step, a conclusione del progetto, la creazione di una vera e propria carta degli oli dop monti iblei. Uno strumento che darà la possibilità al cliente, al ristorante, di scegliere con attenzione il proprio olio da abbinare al piatto.

Un prestigioso riconoscimento per i produttori d’olio. A vincere questa XXIX edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario,  ed avere come prestigioso riconoscimento il tempietto dell’ercole Olivario, saranno i primi classificati di ciascuna delle due categorie in gara (dop/igp ed extra vergine) per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.

Gli ulteriori 6 premi vengono assegnati, indifferentemente dalla categoria, in modo proporzionale al numero di oli presenti in ciascuna tipologia di fruttato. In ogni caso per ciascuna tipologia di fruttato non vengono assegnati più di 3 premi. Saranno assegnati inoltre  5 award speciali. Sono nove le aziende della Sicilia, con dieci oli extravergine di oliva, ad aver superato le selezioni regionali ed a concorrere al premio.

“Crescita e innovazione – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop Monti iblei, Giuseppe Arezzo – la Sicilia si conferma una delle regione leader per la produzione di olio di altissima qualità. Il merito va ai nostri straordinari produttori che hanno saputo reggere, seppur tra mille difficoltà, al momento davvero difficile che stiamo vivendo. L’olio dop dei monti iblei è riuscito, anche in questa edizione del premio, a dare un valore aggiunto. L’auspicio che ci sia, d’ora in avanti, il sostegno di cui tanto si parla da parte delle istituzioni con particolare riferimento alla regione Sicilia con i  fondi europei”. L’innovazione e la passione dei giovani in agricoltura porta le loro aziende ad avere una marcia in più. “Molte di queste aziende sono gestite da giovani imprenditori e da donne – aggiunge Arezzo –questo è un dato estremamente positivo che ci fa ben sperare per il futuro. Non ci sono solo gli under 35 che portano avanti l’azienda agricola di famiglia, ma anche i giovani agricoltori di prima generazione che, con un altro tipo di formazione, hanno scommesso sulla campagna, vista sempre più come un’opportunità occupazionale e di crescita professionale”.

 

La proclamazione dei vincitori del premio Ercole Olivario  sabato 22 maggio alle ore 10 e 30 a Perugia.  La proclamazione  sarà trasmessa anche in diretta streaming nei canali social del premio (Youtube https://www.youtube.com/channel/UCtO6UkqpMr__XRarQ2xm5Ww/featured, e Facebook https://www.facebook.com/premioercoleolivario/?ref=bookmarks) dando così l’opportunità a tutti di poter seguire questo evento di celebrazione della qualità italiana. La giuria nazionale dell’Ercole Olivario è composta da 16 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni italiane partecipanti al concorso: Davide Iacovella (Abruzzo),  Walter Cricrì (Calabria),  Filomena D’Avino (Campania), Sara Barbieri (Emilia Romagna), Igina De Santis (Lazio), Pio Maria Costa (Liguria),  Gabriella Stansfield (Lombardia),  Giovanni Cavezza (Marche),  Aldo Spedalieri (Molise), Franco Mansullo (Puglia),  Piergiorgio Sedda (Sardegna), Ercole Aloe (Sicilia), Franco Pasquini (Toscana), Gianfranco Betta (Trentino Alto Adige),  Marco Gammaidoni (Umbria) Andrea Benato (Veneto).

 

 

L’olio dop monti iblei tra i banchi di  scuola. Non solo attività di promozione ma una campagna di informazione grazie ad un protocollo d’intesa – dalla durata triennale – tra l’istituto scolastico superiore Guglielmo Marconi di Vittoria e il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei. Un percorso di formazione e di crescita per i futuri maitre e chef con corsi di formazione “mirati”. La scuola, inoltre, potrà essere da supporto per attività di promozione per eventi e manifestazioni. Il messaggio è chiaro: far capire il valore dell’olio e trasferire le qualità salutistiche. L’olio dop è  una eccellenza della nostra gastronomia tipica ma anche un forte elemento culturale e identitario. Con questa iniziativa il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione Amira – Ragusa Barocca – ha inteso stimolare sempre di più la conoscenza e l’utilizzo consapevole di oli di qualità certificata in cucina facendo della formazione mirata dei futuri cuochi un fattore cruciale per la crescita professionale degli studenti di oggi.

Siamo molto contenti di questo rapporto di collaborazione con il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei –  spiega la dirigente scolastica dell’istituto di istruzione secondaria superiore, Guglielmo Marconi di Vittoria, Anna Giordano – la cura, la conoscenza e il rispetto del territorio sono tra i punti cardine del nostro  progetto educativo. Vogliamo fare conoscere ai nostri ragazzi le peculiarità dell’olio. Nei nostri laboratori verrà preparato un menù utilizzando i prodotti del territorio e l’olio dop”. Per il consorzio di tutela un momento di formazione e informazione.

E’ un percorso di crescita importante – aggiunge il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo –vogliamo promuovere l’olio dop anche a scuola con mini corsi e momenti di divulgazione. Un grazie particolare va rivolto alla dirigente scolastica, Anna Giordano, che ha voluto siglare questo accordo di collaborazione importante. A scuola, poi, a metà maggio, sarà organizzato il primo evento con un corso teorico pratico dedicato interamente all’olio. Spazio anche alla degustazione con i futuri chef che si cimenteranno nella preparazione di un menù completo utilizzando ovviamente il nostro olio dop”.   Tra gli obiettivi la creazione di una vera carta degli oli che sarà ideata e creata dagli studenti. La carta degli oli al ristorante, purtroppo,  è ancora un lusso per pochi.

Un valore che cresce nel tempo. Mettendo a disposizione di una finalità condivisa le proprie risorse, unendo nuove idee. Tutto ciò ha l’indiscusso vantaggio di ottenere obiettivi che magari sono più difficoltosi da raggiungere da soli. Associarsi al consorzio di tutela dell’olio Dop Monti Iblei vuol dire usufruire della forza organizzativa e di alcuni importanti servizi e benefici. Un invito, quello del consorzio, rivolto ai “nuovi” produttori inseriti nelle aree di ampliamento. Ovvero i territori di Scordia e Mirabella Imbaccari in provincia di Catania, Avola e Carlentini nel Siracusano. Una opportunità, in un momento in cui l’olio Dop Monti Iblei ha acquisito una credibilità internazionale. “E’ un invito rivolto alle aziende dei territori inclusi nelle aree di ampliamento alla modifica del disciplinare – spiega il presidente Giuseppe Arezzo – il consorzio mette a disposizione le proprie competenze e l’attività di promozione e di divulgazione”. Il consorzio Dop Monti Iblei nasce per tutelare e diffondere le qualità di uno dei prodotti che rappresenta al meglio la tipicità della tradizione e della cultura iblea: l’olio extravergine d’oliva. Il consorzio, insomma, rappresenta e tutela i produttori che aderiscono al disciplinare, promuovendo e valorizzando il prodotto, rendendo riconoscibile e distinguibile il territorio di provenienza tramite operazioni di promozione mirate. Le aziende interessate possono contattare gli uffici amministrativi del consorzio presso la sede di Ragusa (cellulare 393-9428231. E-mail: segreteria@montiblei.com, segreteriamontiblei@gmail.com, Pec montiblei@pec.it). La richiesta di adesione va inoltrata entro e non oltre il 31 luglio. Ci sono delle procedure da espletare – fanno sapere dal consorzio – oltre alla parte burocratica e amministrativa, con la scheda di adesione che si può scaricare sul sito internet del consorzio, anche la verifica in campagna, da parte degli ispettori dell’organismo di controllo di Agroqualità. La verifica serve per constatare, in campo, la rispondenza al disciplinare di produzione ovvero quanto dichiarato dal produttore in merito alle cultivar, al numero delle piante e al sesto di impianto. Tutto ciò servirà per tracciare e verificare le produzioni ottenute.

L’olio Dop Monti iblei sarà il simbolo della settimana per la prevenzione oncologica in ambito locale. “L’oro verde” del territorio ibleo, con accertate caratteristiche nutrizionali ed organolettiche è, infatti, in grado di proteggere da diversi tipi di tumore. La settimana per la prevenzione oncologica organizzata dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) – in programma dal 13 al 21 marzo – diffonde il valore della prevenzione oncologica come metodo di vita, attraverso la promozione di corretti stili di vita e, in particolare, la sana e corretta alimentazione. “Il consorzio di tutela dell’olio Dop Monti iblei – spiega il presidente Giuseppe Arezzo – ha accolto, da subito, il messaggio e l’invito della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Siamo consapevoli dell’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita. Per questa ragione il consorzio sarà parte attiva nel contesto dell’importante iniziativa legata alla prevenzione”.

L’olio Dop veicolo non solo di promozione ma anche di sensibilizzazione su un tema così importante come la prevenzione. “La nostra mission è legata alla promozione – aggiunge il presidente – ma siamo consapevoli dell’importanza della prevenzione.  Contrastare alcune abitudini nocive tramite la cultura della prevenzione riduce sensibilmente la possibilità di ammalarsi di tumore”. Fitto il calendario degli appuntamenti organizzati dalla sezione ragusana della Lilt. Tra questi, giovedì 18 marzo, si terrà una conferenza, on line, sul tema “Stili di vita, alimentazione e sport come prevenzione dei tumori” con la presenza di esperti del settore: Lina Lauria, (responsabile scientifico Lilt), Valentina Villadoro (nutrizionista), Gaetano Iachelli (medico dello sport Asp Ragusa). La piattaforma utilizzata sarà Zoom. Per partecipare si dovrà inviare un messaggio WhatsApp (334-3985455) e si riceveranno le credenziali mezz’ora prima della conferenza. Spazio anche alla solidarietà: con un piccolo contributo di 5 euro sarà possibile ricevere una bottiglietta di olio Dop Monti iblei e legumi secchi. Un appuntamento, quello della prevenzione, oramai calendarizzato in tutta Italia dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori.  La campagna, che è stata istituita con decreto del presidente del Consiglio nel 2005, ha lo scopo di diffondere la cultura della prevenzione e l’importanza di corretti e sani stili di vita.

 

 

Una produzione discreta sul piano quantitativo ma non omogenea su tutto il territorio.  Guardando, poi, al gusto c’è da essere più che ottimisti per un prodotto di eccelsa qualità. Un calo della produzione dovuta, essenzialmente, ad un’estate poco piovosa che se da un lato ha offerto un’accelerazione alla maturazione precoce delle olive, dall’altro non ha garantito alle colture l’alimento principe per assicurare un abbondante raccolto. Sono poco meno di 1900, almeno fino a ora, i quintali di olio Dop certificato fino ad oggi (189 mila 848 chilogrammi per l’esattezza) nel comprensorio della Dop Monti Iblei che include quasi per intero la provincia di Ragusa, buona parte della provincia di Siracusa e una “piccola” fetta del versante catanese. I dati definitivi dell’olio Dop Monti Iblei certificato saranno comunque comunicati tra poco meno di un mese. “Abbiamo avuto modo di registrare una qualità eccelsa – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio Dop Monti Iblei, Giuseppe Arezzo – nel corso di un’annata caratterizzata da mille problematiche, non ultima la drammatica situazione legata alla pandemia. I nostri produttori, ancora una volta, hanno dimostrato, comunque, un grande spirito di impresa pur alle prese con un mercato, in questo momento storico, assai complicato. Siamo convinti che, con la modifica del disciplinare di produzione e l’ingresso di nuove realtà come Carlentini, Avola, Mirabella Imbaccari e Scordia, si concretizzeranno maggiori opportunità per i nostri consorziati”.

“Altra novità – aggiunge Arezzo – riguarderà l’inserimento di due varietà autoctone Biancolilla e Zaituna e la possibilità, per i produttori, di realizzare oli monocultivar o, in alternativa, con uno, due, tre e al massimo cinque cultivar diverse”.

Il consorzio, intanto, ha lavorato alacremente per la promozione e la valorizzazione del prodotto “principe”. Lo chef Andrea Perini, nel suo  volume “Trentagocce”, ha dedicato un ampio spazio al consorzio di tutela dell’olio Dop Monti Iblei con un articolo dal titolo “Dall’albero alla tavola”. Un volume che, oltre a raccontare trenta piatti del giovane talento toscano in abbinamento ad altrettanti oli Evo italiani di altissima qualità, passa in rassegna l’intero percorso dall’albero di olivo fino alla tavola. Ai maggiori esperti del settore, giornalisti e degustatori, sono affidati i focus sull’olio in cucina, nella storia e sui mercati, nonché i segreti sulla coltivazione e la frangitura delle olive.

 

 

 

 

Un ampio reportage sulla giornata di formazione riservata ai soci dell’Amira in collaborazione con il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei con un mini corso per assaggiatori di olio. La giornata di formazione (Lo scorso 15 dicembre presso l’agriturismo Scornavacchie a Chiaramonte Gulfi)  e’ servita per guidare i professionisti nel settore della ristorazione in un percorso del gusto. La giornata di formazione ha visto la presenza del capo panel Giuseppe Cicero. Il periodico nazionale “Ristorazione e ospitalità’” dell’associazione maitres italiani ristoranti e alberghi (AMIRA) da ampio spazio all’evento formativo.

 

 

Il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei è tra i consorzi “riuniti” del Dos Sicila: l’associazione dei consorzi delle denominazioni di origine siciliana e delle produzioni a marchio Qs. Dos Sicilia è composta da: Carota Novella di Ispica, Ciliegia dell’Etna, Cioccolato di Modica, Formaggio Ragusano dop, Formaggio Piacentinu Ennese, Formaggio Pecorino Siciliano, Olio Monte Etna, Olio dop Monti iblei, Olio Val di Mazara, Pesca Leonforte, Pistacchio di Raffadali, Pistacchio verde di Bronte, Pomodoro di Pachino, Provola dei Nebrodi, Qs Progetto Natura, Qs Rete Ovinicoltori, Vastedda della Valle del Belice.

A guidare l’associazione  Massimo Todaro, professore Associato di nutrizione e alimentazione animale presso il dipartimento Saaf dell’Università di Palermo, che sarà collaborato da due vicepresidenti nelle persone di Salvatore Peluso, quale presidente del consorzio di tutela del Cioccolato di Modica e Salvatore Lentinello, presidente del consorzio Pomodoro di Pachino, e dai consiglieri Sebastiano Tosto in rappresentanza della Qs Rete Ovinicoltori, e Giosuè Catania presidente del consorzio Olio Monte Etna. La necessità di costituire una associazione capace di rappresentare gli interessi delle produzioni di eccellenza siciliane, era avvertita da tempo da tutti i consorzi, e auspicata a tutti i livelli, europeo ,nazionale e regionale sia in sede politica che tecnica.  Da ultimo in occasione della presentazione del rapporto Qualivita – Ismea, organizzato da Origin Italia ha posto l’accento sulla necessità che le Ig italiane siano tutte sostenute da consorzi di tutela.