Chi, da piccolo (e non solo), non ha mai gustato una fetta di pane e olio? L’accoppiata è perfetta per uno spuntino dal sapore d’altri tempi, ben diversa da quello che oggi i più bambini sono abituati a mangiare a merenda.
Quando poi l’olio è genuino, magari anche prodotto localmente, e il pane lo è altrettanto, allora perché non abbandonare patatine, dolciumi e cibi ricchi di conservanti in favore di una pausa più sana ma ugualmente gustosa?
Se lo sono sicuramente chiesto a Stella Cilento, piccolo comune campano di circa 700 abitanti nella Provincia di Salerno, immerso nelle meraviglie del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Una zona che, nel corso degli anni, ha fatto della riscoperta del cibo sano, “slow” e della Dieta Mediterranea veri e propri marchi di riconoscimento, promuovendo iniziative e prodotti di prima qualità in nome di alimentazione e stili di vita sani.
Il prezioso nettare extravergine, infatti, è stato originato da olive raccolte direttamente dai bambini, che hanno potuto toccare con mano ciò che in un secondo momento hanno gustato. Il pane, inoltre, è prodotto con grani cilentani, nel pieno rispetto delle tradizioni locali.
Il successo dell’iniziativa è stato enorme, sia tra i bambini che tra gli insegnanti e i genitori. L’auspicio è che l’esempio di Stella Cilento possa essere preso in considerazione anche da altre realtà locali, in nome di una salutare riscoperta della genuinità.
Un tuffo nel passato, dunque, ma proiettato nel futuro e nella necessità di sensibilizzare tutti a praticare una giusta dieta, che possa farci vivere meglio.